Tavolo Codis-DRE
Coordinamento degli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Lombardia/Direzione Regionale delle Entrate della Lombardia – Agenzia delle Entrate
SINTESI DEI TEMI AFFRONTATI NEL CORSO DELLE RIUNIONI DELL’ANNO 2020
ATTIVITA' CODIS/DRE 2018/2019
- ​Richiesta di consulenza giuridica ai sensi della Circolar 42 del 5 agosto 2011: sconti e premi apparecchi da divertimento
Attività del CODIS - Coordinamento ODCEC della Lombardia
La presente comunicazione è indirizzata ai colleghi della Lombardia per fornire un quadro complessivo del Tavolo esistente tra il CODIS (Coordinamento degli Ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della Lombardia) e la Direzione Regionale delle Entrate della Lombardia.
Già nel 2000 venne stipulata la prima convenzione tra il Coordinamento degli Ordini dei Dottori Commercialisti e la Direzione Regionale delle Entrate della Lombardia con l'obiettivo di migliorare i rapporti tra i contribuenti, i professionisti e l'Amministrazione finanziaria.
Nel 2009 tale convenzione venne rivisitata e nuovamente sottoscritta con l'obiettivo di istituire un gruppo di lavoro congiunto nell'ambito del quale individuare e risolvere le problematiche concernenti la corretta applicazione delle norme tributarie, tramite l'esame di fattispecie complesse e di interesse diffuso. Al gruppo di lavoro vennero posti gli obiettivi di garantire imparzialità, semplificazione e uniformità di comportamento nell'applicazione delle norme tributarie nonché di smussare eventuali situazioni di criticità operativa e funzionale.
Da allora il gruppo di lavoro si riunisce costantemente, all'incirca ogni sei settimane, e da allora molti casi sono stati risolti a beneficio di singoli iscritti.
Quale successiva declinazione della convenzione sono stati sottoscritti ulteriori protocolli per agevolare gli accessi agli uffici da parte dei commercialisti in particolari e accertate situazioni di criticità, per regolamentare le possibilità di consulenza giuridica a favore dell'Ordine e anche per gestire e migliorare le procedure informatiche e i servizi connessi alla gestione dei tributi. Si precisa che esula dall'ambito di operatività del Tavolo la soluzione di controversie sulla materia imponibile.
Questo percorso, che accompagna gli Ordini lombardi da oltre un decennio, ha trovato recentemente un nuovo impulso anche a livello nazionale: in data 2 maggio 2017 è stata stipulato dal Consiglio Nazionale e dalla Agenzia delle Entrate Centrale un nuovo protocollo avente essenzialmente i medesimi obiettivi di quello lombardo e, specificatamente, per segnalare la presenza di anomalie e criticità organizzative, individuare modalità, procedure e prassi operative volte a semplificare e migliorare i rapporti e infine individuare soluzioni organizzative e gestionali in grado di sviluppare un rapporto di collaborazione.
Sul piano operativo in Lombardia sono attualmente attive due commissioni composte da colleghi, la prima con l'obiettivo di raccogliere e filtrare le segnalazioni di criticità, la seconda, di recente insediamento, con l'obiettivo di individuare le difficoltà operative di natura informatica o gestionale, rappresentando all'Agenzia le problematiche ovvero fungendo da test prima dell'avvio di nuovi programmi.
Scopo della presente comunicazione è quello di invitare i colleghi a far riferimento al proprio referente locale all'interno di ciascuna di tali commissioni affinché quelle che oggi sono giustificate lamentele non coordinate di difficoltà operative e gestionali possano concretamente costituire fattispecie notificate, affrontate e possibilmente concretamente risolte a livello lombardo o portate, se del caso, al livello nazionale.
Sia la convenzione lombarda sia la convenzione nazionale garantiscono che, laddove sia necessario o richiesto, l'identità del segnalante sia protetta e tutelata in ogni fase della trattazione.
Il percorso, e la richiesta, è quello di segnalare la fattispecie ai referenti dell'Ordine i quali, dopo aver effettuato una prima istruttoria per valutare la significatività della segnalazione, si confronteranno con la Commissione lombarda di riferimento che farà una sintesi delle fattispecie che saranno rappresentate al Tavolo congiunto CODIS/DRE.
Si confida che lo strumento del Tavolo con la DRE a disposizione di ogni iscritto e di ogni Ordine, che nessun'altra professione o associazione di categoria ha istituito e che in molte circostanze ha fornito un concreto e reale supporto ai colleghi che se ne sono avvalsi, possa essere maggiormente conosciuto e utilizzato e con l'utilizzo acquisisca sempre maggior valore.
Per il nostro Ordine i referenti sono:
1. per le questioni generali: Andrea Scaini – mail andrea.scaini@mantovanieassociati.it
2. per le questioni informatiche e gestionali: Paola Bianchi – mail paola.bianchi@comnsulentiassociati.org
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Formato atto cessione quote societarie
In seguito a diverse segnalazioni ricevute dagli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate, con la presente nota si intende richiamare l’attenzione di tutti gli iscritti su quanto in oggetto.
In base alle disposizioni vigenti in materia, la registrazione dell’atto di cessione quote societarie posto in essere dal commercialista deve essere effettuato utilizzando un formato file che sia inderogabilmente il formato PDF/A (cfr. D.P.C.M. 10 dicembre 2008, pubblicato sulla G.U. n. 304 del 31 dicembre 2008).
Qualsiasi altro formato file anche eventualmente analogo (si pensi per es.: al formato “PDF”) deve ritenersi non corrispondente ai requisiti delle norme appena richiamate, con la conseguenza che in tali casi si rende necessario (per sanare tale irregolarità) procedere a registrare nuovamente l’atto nel formato PDF/A pagando la relativa imposta fissa: ovviamente nel caso in cui in sede di prima registrazione sia stata assolta l’imposta per tutte le disposizioni presenti in atto, in sede di seconda registrazione andrà versata soltanto un’unica imposta fissa ai sensi dell’art. 41, comma 2 del Testo Unico n.136/1986.
Al fine di evitare tali situazioni (che, allo stato attuale, non possono trovare altra soluzione rispetto a quella sopra menzionata), si auspica che gli iscritti agli ordini locali che effettuino operazioni di cessioni quote societarie pongano particolare attenzione al formato file utilizzato per la registrazione di tale atto.